Páginas de literatura: Héctor Hernández Montecinos “1922, inicio de un siglo de poéticas latinoamericanas”

All’interno del ciclo di incontri «Páginas de literatura», giovedì 10 novembre si terrà la conferenza di Héctor Hernández Montecinos «1922, inicio de un siglo de poéticas latinoamericanas», organizzata dal CNR ISEM sede di Milano in collaborazione con l’Instituto Cervantes Milán e il Consulado General de Chile Milán – Italia.

Héctor Hernández Montecinos (Santiago de Chile, 1979) è una delle voci più influenti nel panorama della nuova poesia latinoamericana; ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti, tra cui quello del Consejo Nacional del Libro y la Lectura del Chile e il Premio «Pablo Neruda».
Oltre che per le sue opere poetiche, si distingue anche per la sua attività di saggista ed editore di diverse antologie.

Dopo i saluti di Teresa Iniesta e di Christian Von Loebensteing Hufe, Patrizia Spinato introdurrà e coordinerà l’incontro.
Durante la conferenza, l’autore presenterà una panoramica della poesia latinoamericana dell’ultimo secolo e leggerà al pubblico alcune delle sue poesie.
Al termine dell’evento, verrà offerto un assaggio di vino a cura del Consolato del Cile.

Per partecipare all’incontro, è necessario registrarsi sul sito Eventbrite: https://l.cnr.it/eventbrite-hectorhernandezmontecinos

Locandina

Giornata di studio: “Migrazioni al femminile. Dinamiche di genere tra percorsi ufficiali e vie informali”, 21 aprile ore 9.30

Migrazioni al femminile. Dinamiche di genere tra percorsi ufficiali e vie informali (secc. XIII – XX) che si terrà il 21 aprile alle ore 9.30 presso la Sala Napoleonica, via Sant’Antonio, 12 – Milano.

La Giornata di studio intende approfondire i presupposti e le modalità con cui si è sviluppata, all’interno del Mediterraneo e attraverso l’Atlantico, la complessa articolazione dei percorsi migratori e del colonialismo, a lungo storicamente sovrapposti e intrecciati in dinamiche culturali, politiche e sociali, attraverso un confronto fra le traiettorie di genere costruite dai regimi coloniali e quelle nate su percorsi informali, dal Medioevo all’Età contemporanea.

Programma Giornata di studio

Conferenza: “Risorse educative per l’insegnamento: letteratura e paesaggio attraverso un MOOC interdisciplinare”, 12 aprile, ore 18.30

La sede Secondaria del Cnr Isem di Milano, in collaborazione con l’Università di Alicante e con l’Instituto Cervantes di Milano, è lieta di accogliere Isabel María Gómez Trigueros e Mónica Ruiz Bañuls, docenti della Facoltà di Educazione dell’Università di Alicante, per una conferenza dal titolo Risorse educative per l’insegnamento: letteratura e paesaggio attraverso un MOOC, che si terrà il 12 aprile alle ore 18.30 presso l’Instituto Cervantes.

All’interno del progetto europeo MOOC2move dell’Università di Alicante e della Open University, per la realizzazione di Risorse Educative Aperte (OER), si promuove l’interdisciplinarietà della ricerca per sviluppare risorse adeguate alle esigenze degli studenti stranieri che decidono di intraprendere lo studio della lingua spagnola. I materiali presentati durante questa lezione implementano le competenze di lettura e di scrittura degli allievi e allo stesso tempo costituiscono risorse didattiche ugualmente idonee agli alunni di madrelingua spagnola. La conferenza si svilupperà attraverso diverse proposte MOOC Geolocalizzando la letteratura attraverso le TAC, il cui progetto didattico, specifico della Facoltà di Educazione dell’Università di Alicante, permette di generare una serie di Risorse Educative Aperte (REA) per lavorare con lo strumento Google EarthTM durante la lezione (ELE).

Presentazione volume di Elena Ritondale, “Representación de la(s) violencia(s) en la posmodernidad mexicana”. Martedì, 5 aprile ore 10.00, Biblioteca Isem, Sede di Milano.

Nell’ambito del ciclo «Pagine di letteratura – Incontro con l’autore», a cura di Patrizia Spinato, martedì 5 aprile alle ore 10.00, presso la Biblioteca del Cnr Isem di Milano, si terrà la presentazione della monografia «Representación de la(s) violencia(s) en la posmodernidad mexicana. Vida privada y muerte pública» di Elena Ritondale (Mitologías hoyUniversitat Autònoma de Barcelona).

Il volume analizza un corpus di scrittrici e scrittori di Tijuana, Messico, studiando le strategie narrative con cui la violenza strutturale, economica e politica si articola con la dimensione privata e di genere. Attraverso un dialogo con la critica femminista, le teorie postcoloniali e gli studi culturali, l’autrice studia alcuni nuclei tematici e strategie formali situate nel contesto della frontiera messicana ma capaci di aprire dibattiti con ricerche e prospettive che si sono imposte a livello internazionale negli ultimi vent’anni.

L’evento si terrà in presenza; per partecipare è obbligatoria la prenotazione scrivendo all’email: csae@unimi.it

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Conferenza: Eva Valero Juan,”Visiones y versiones de sor Juana Inés de la Cruz en narradoras mexicanas actuales”, 6 aprile 2022, ore 17.00

La riscrittura letteraria della figura di Sor Juana Inés de la Cruz ha scandito una tradizione forgiata da autori che, fondamentalmente dall’inizio del XX secolo fino ai nostri giorni, ne hanno modellato i contorni – biografici, psicologici, letterari –, tanto a partire dalla parola poetica quanto attraverso opere narrative, teatrali e cinematografiche. In questo panorama, la conferenza di Eva Valero propone un approccio alla produzione più recente di alcune autrici messicane, sviluppata in opere narrative pubblicate nel XXI secolo: i romanzi Yo, la peor, di Mónica Lavín (2009), Los indecibles pecados de Sor Juana, di Kyra Galván (2010) e La venganza de Sor Juana di Mónica Zagal, pseudonimo di Héctor Zagal (2007), così come i racconti di Cecilia Eudave, Epístolas (2010), della raccolta Técnicamente humanos y otras historias extraviadas,e Epístola,pubblicato in Miradas a otros mundos. Lo prehispánico y virreinal desde la minificción de autoras mexicanas (2021). Questo gruppo di narratrici ha generato diverse focalizzazioni della grande poetessa ispanoamericana, nelle quali tuttavia è possibile trovare dei punti in comune e, allo stesso tempo, diverse visioni che, a seconda dell’obiettivo concreto di ogni rielaborazione, si intrecciano alle chiavi di lettura di ciascuna scrittrice. In tutte le opere emergono chiaramente l’attualità e il vigore di questa celebre figura femminile delle lettere della Nuova Spagna e dell’America Latina.

L’attività sarà in presenza con prenotazione obbligatoria al seguente link: Visiones de Sor Juana Inés de la Cruz en narradoras mexicanas actuales Entradas, Mié, 6 abr. 2022 a las 17:00 | Eventbrite

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La reescritura literaria de la figura de Sor Juana Inés de la Cruz ha jalonado una tradición forjada por autores que, fundamentalmente desde comienzos del siglo XX y hasta la actualidad, han moldeado sus contornos ‒vitales, psicológicos, literarios…‒, ya sea desde la palabra poética, ya desde la ficción narrativa o en obras teatrales y cinematográficas. En este panorama, la conferencia propone una aproximación a la narrativa más actual de varias escritoras mexicanas, materializada en novelas y cuentos publicados en el siglo XXI: las novelas Yo, la peor, de Mónica Lavín (2009),  Los indecibles pecados de Sor Juana de Kyra Galván (2010) y La venganza de Sor Juana (2007) de Mónica Zagal (pseudónimo de Héctor Zagal), así como los relatos de Cecilia Eudave «Epístolas» (2010), en el libro de relatos Técnicamente humanos y otras historias extraviadas, y el microrrelato «Epístola», publicado en Miradas a otros mundos. Lo prehispánico y virreinal desde la minificción de autoras mexicanas (2021). Este elenco de narradoras produce varias versiones sobre la gran poeta novohispana en las que es posible encontrar puntos en común y auscultar al mismo tiempo las diferentes visiones que, dependiendo del objetivo concreto de cada reelaboración, se incardinan con las claves literarias de cada escritora. En todas ellas se revela la actualidad y vigor de la gran figura femenina de las letras novohispanas e hispanoamericanas.

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Ottavo incontro con i Nobel per la Letteratura: Gabriel García Márquez, cent’anni di solitudine.

A Bormio, il 5 marzo, presso la Sala Congressi «Bormio Terme» si terrà l’evento Parole e immagini dal titolo «Ottavo incontro con i Nobel per la Letteratura», organizzato dalla Banca Popolare di Sondrio e dalla Commissione Cultura del Comune di Bormio. Saranno presenti, tra gli altri, Leo Schena (Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Modena e Reggio Emilia), a cui è affidato il coordinamento dell’incontro e Patrizia Spinato (Responsabile della Sede di Milano del Cnr-Isem), specialista in Letteratura ispanoamericana.

Esattamente quarant’anni or sono, l’Accademia di Svezia decise di insignire con il Premio Nobel per la Letteratura il giornalista e narratore colombiano Gabriel García Márquez, precisamente per il romanzo Cent’anni di solitudine.

Pubblicato a Buenos Aires nel 1967 dalla casa editrice Sudamericana, conobbe un successo straordinario e fu tradotto, tra i primi, in italiano, da Enrico Cicogna già nel 1968. Complice una favorevole cordata editoriale e critica, il romanzo segnò la rapida ascesa della narrativa ispanoamericana, detta “del boom”, che da questo momento divenne universalmente nota.

Pochi hanno resistito al fascino di Macondo e alla saga della famiglia Buendía, sviluppata nel corso di venti lunghi capitoli: in un clima favoloso e irreale, Gabo dà vita ad un universo proprio, che coniuga i ricordi della sua infanzia con una fantasia debordante. L’insolito incombe e vivifica il realismo di un mondo arido, desolato, polveroso, miserabile ed opprimente.

Il sentimento tragico della vita permea la maggior parte degli scritti del narratore colombiano, ma al tempo stesso costituisce la cifra di un’incontenibile forza vitale, sincretica, che si estende a tutta la letteratura latinoamericana e la eleva, riscattandone il valore intrinseco e l’originalità.

Invito

Invito alla lettura: Patricia Valdivia, Alambradas, 23 giugno ore 17.00.

Invito alla lettura: Patricia Valdivia, Alambradas, 23 giugno ore 17.00.

Il volume Alambradas è un’opera che sorprende, ferisce e sfugge ad ogni definizione. Più che un romanzo, il libro di Patricia Valdivia è un monologo permanente formato dai ricordi Amara, la protagonista, in agonia dopo un grave incidente. Il volume è suddiviso in quattro capitoli: El Sur, La Casa Monagas, Los Montones, El Proyecto legati dal tema della violenza e del potere dei regimi dittatoriali.

Patricia Valdivia Rivera (1955) è venezuelana di origine boliviana. Laureata in Comunicazione Sociale presso l’Università Centrale del Venezuela (UCV, 1987), ha svolto la sua attività accademica presso l’Università Centrale del Venezuela come Professore di Storia della Comunicazione e Teoria della Comunicazione (1988-1992, UCV). È stata redattrice del settimanale SIN TREGUA (1981-1985); editorialista e style editor per la rivista KO-EYÙ Latinoamericana (1987-1989); assistente di ricerca presso l’Ateneo de Caracas, coordinato da Tulio Hernández (Analisi dei Piani Nazionali, 1988-1989) e da Julio Cáceres (Pianificazione dei Progetti Culturali, 1990-1992), presso l’Institute for Communication Research-ININCO, UCV, coordinato da Elizabeth Safar (1989-1990), Assistente al coordinamento editoriale e curatore ortografico e stilistico per Petroglifo Producciones (Caracas, 2000-2006).

Come scrittrice ha pubblicato un racconto su AA.VV. Col. Voces Nuevas, Centro Studi Latinoamericani Rómulo Gallegos-CELARG (Caracas, 1997) e alcune poesie in LITERALES, quindicinale Tal Cual (2000). Allo stesso modo, nel 2013 ha partecipato al concorso per un romanzo transgender della Società degli Amici della Cultura Urbana di Caracas, arrivando seconda finalista; e nel 2014 è stato presentato nel concorso inedito della Fundación Vagnoni-FUNDAVAG di Caracas.

Introduce Patrizia Spinato (Cnr Isem), coordina Cristina Fiallega (Università degli Studi di Bologna).

L’evento sarà trasmesso in rete sul canale YouTube Cnr Isem Milano.

Incontro con l’autore: Jaime J. Martínez Martín, “Siglo de Oro en las selvas de Erifile” – 9 giugno, ore 17.00

Alcuni anni fa diverse università spagnole hanno firmato un accordo di collaborazione grazie al quale è stato possibile dar vita alla collana di Clásicos Hispanoamericanos diretta da Antonio Lorente Medina (UNED), che ha già all’attivo un importante numero di volumi che raccolgono opere come El resplandor di Mauricio Magdaleno, Los raros y Prosas Profanas y otros poemas di Rubén Darío, Clemencia y El Zarco di Ignacio Manuel Altamirano e altri. In questa cornice s’inserisce anche la recente edizione del Siglo de Oro en las selvas de Erifile di Bernardo de Balbuena (Madrid, 1608), a cura di Jaime J. Martínez Martín (UNED).

Nonostante sia uno dei primi romanzi scritti in Messico (e in America), Siglo de Oro en las selvas de Erifile non ha ottenuto la meritata attenzione da parte degli studiosi, al punto che, di fatto, fino a questo momento mancava un’edizione critica. Quella che qui presentiamo raccoglie ed esplica le differenze che vi sono tra i diversi esemplari conservati della princeps e quelle introdotte nelle edizioni moderne. Inoltre, presenta anche uno studio che ne evidenzia l’originalità all’interno del genere del romanzo pastorale.

Introduce: Teresa Iniesta (Instituto Cervantes Milán)

Coordina: Patrizia Spinato (CNR ISEM Milano)

Intervengono:

Antonio Lorente (UNED)

Miguel Zugasti (Universidad de Navarra)

Jaime J. Martínez Martín (UNED)

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Hace algunos años, diversas universidades españolas firmaron un convenio de colaboración fruto del cual fue la creación de la colección de Clásicos Hispanoamericanos que dirige Antonio Lorente Medina (UNED), que ha dado lugar ya a un importante número de volúmenes que incluye autores y obras como El resplandor de Mauricio Magdaleno, Los raros y Prosas Profanas y otros poemas de Rubén Darío, Clemencia y El Zarco de Ignacio Manuel Altamirano, etc. En este marco se incluye la reciente aparición de la edición del Siglo de Oro en las selvas de Erifile de Bernardo de Balbuena (Madrid, 1608) a cargo de Jaime J. Martínez Martín.

A pesar de ser una de las primeras novelas escritas en México (y en América), no ha obtenido la atención que merece por parte de la crítica, hasta el punto de que, de hecho, hasta ahora, carecíamos de una edición crítica. La que por este medio presentamos recoge y explica las diferencias que existen entre los diversos ejemplares conservados de la edición prínceps, así como las que se fueron introduciendo en las ediciones modernas. Además, se incluye un estudio que destaca su originalidad dentro del género de la novela pastoril.

Incontro con l’autore: Paolo Azzone, “Le kharjas. Frammenti di letteratura erotica medioevale in lingua mozarabi” – 14 aprile, ore 17.00

Paolo Azzone, Le kharjas. Frammenti di letteratura erotica medioevale in lingua mozarabi

Paolo Azzone, psichiatra, presenta una propria traduzione e una propria lettura delle jarchas mozarabiche, mettendo a frutto i suoi studi sulle interazioni tra teoria psicoanalitica e letteratura. I brevi frammenti poetici proposti racchiudono una prospettiva sull’amore assolutamente unica, in grado di illuminare, dopo quasi un millennio, la nostra attuale concettualizzazione dell’umano, in profonda crisi.

L’evento, organizzato in collaborazione con l’Instituto Cervantes di Milano, sarà trasmesso in diretta sul canale Youtube Cnr Isem Milano, e sarà aperto al pubblico.

Per informazioni: csae@unimi.it